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Chögyal Namkhai Norbu

Eminente studioso della cultura del Tibet e maestro di vita, figura unica nel panorama spirituale contemporaneo.

Nato nel 1938 a Ge'u, nella Contea di Derge, Chögyal Namkhai Norbu fu riconusciuto come reincarnazione del grande maestro di Dzogchen Adzom Drugpa (1842-1924) e, indirizzato a un’educazione tradizionale, completò con successo gli studi in scienze filosofico-letterarie.
Nel 1955 incontrò e ricevette insegnamenti dal suo principale maestro, Changchub Dorje (1863-1961), il cui modo di vivere e trasmettere la conoscenza dello Dzogchen sarà per lui fonte di profonda ispirazione per tutta la vita.
Quando, nel 1959, fu invitato in Italia dal celebre tibetologo e orientalista italiano Giuseppe Tucci, Chögyal Namkhai Norbu era già noto come studioso e maestro spirituale, aveva insegnato lingua tibetana a Chengdu, in Cina e da un anno si trovava in Sikkim, in India, dove lavorava come autore di saggi in tibetano.
Fra le proposte ricevute, Chögyal Namkhai Norbu scelse di venire in Italia motivato in particolare dall’interesse per l’importante biblioteca di testi tibetani che lo studioso italiano aveva collezionato negli anni.
Così, poco più che ventenne, Chögyal Namkhai Norbu collaborò con il Prof. Giuseppe Tucci al catalogo dei testi tibetani dell’Ismeo (Istituto per il medio e l’Estremo Oriente) a Roma e nel 1962 divenne professore di lingua e letteratura tibetana all’Università di Napoli “l’Orientale”, dove insegnerà fino al 1992.

Chögyal Namkhai Norbu si è quindi stabilito in Italia.
Nel 1971 ha iniziato a insegnare lo Yantra Yoga e nel 1976, su richiesta di studenti di diversa estrazione e provenienza, ha dato i primi insegnamenti di Dzogchen Atiyoga.

A partire dal 1990, ha insegnato la Danza del Vajra e dal 2011 ha anche raccolto e promosso lo studio, il canto e la danza di canzoni tibetane tradizionali e moderne in un progetto chiamato Khaita. Sia la danza del Vajra e che le Danze Gioiose Khaita sono state riconosciute dal Consiglio Internazionale della Danza (CID) dell’UNESCO.

Per oltre 50 anni ha quindi dedicato la propria vita a far conoscere questo antico insegnamento, autentico patrimonio dell’umanità, a migliaia di persone in tutto il mondo.

NEL MONDO

Nel 1981 ha ispirato e contribuito alla fondazione di Merigar, il primo centro della Comunità Dzogchen.
Negli anni successivi, centri simili sono sorti spontaneamente in altri paesi europei e negli Stati Uniti, in Sudamerica, Cina, Russia, Australia, dando vita all'attuale e numerosa Comunità Internazionale Dzogchen, un'associazione che gode di rispetto e prestigio anche in ambito istituzionale.

Nel 1983 la casa editrice Shang Shung edizioni fu fondata con lo scopo principale di pubblicare gli insegnamenti di Chögyal Namkhai Norbu e di altri maestri appartenenti alle tradizioni tibetane, buddhiste e non buddhiste, mentre i testi che egli aveva portato con sé dal Tibet e quelli che si rendevano man mano necessari ai suoi studi formarono il primo nucleo di opere che hanno dato vita a quella che oggi è la Biblioteca Zikhang.

PER LE GENERAZIONI FUTURE

L’impegno di Chögyal Namkhai Norbu allo studio di molti aspetti della cultura tibetana e alla conservazione del patrimonio spirituale e culturale del Tibet a beneficio delle generazioni future è stato incessante. In particolare, i suoi contributi riguardano la storia antica del Tibet, le tradizioni autoctone pre-buddhiste, usi e costumi dei nomadi, l’origine, la teoria e la pratica dell'astrologia e la medicina tradizionale tibetana.

Nel 1988 Chögyal Namkhai Norbu ha fondato A.S.I.A, Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia, che lavora in Tibet, India, Nepal, Myanmar, Mongolia e Sri Lanka, promuovendo progetti di cooperazione e sostegno a distanza.

Nel 1989 ha fondato l'Istituto Shang Shung, con sede in Italia, per permettere a studiosi di tutto il mondo di portare avanti e sviluppare l'importante attività di ricerca e studio sull'arte e le culture orientali.

In particolare, il dipartimento di medicina tradizionale tibetana e il dipartimento di lingua tibetana promuovono convegni e giornate di studio in tutto il mondo e organizzano regolarmente corsi di formazione per futuri traduttori e medici di medicina Ttbetana.

Il progetto Ka-ter, nato nel 2002, porta avanti progetti di traduzione delle opere di Chögyal Namkhai Norbu e di antichi testi dello Dzogchen.

Nel 2018 è nata anche l’International Atiyoga Foundation che è intesa come l'ombrello di tutte le entità che compongono la Comunità Dzogchen.

MUSEO MACO

Gli innumerevoli reperti che Chögyal Namkhai Norbu ha raccolto con la propria famiglia, quali opere d’arte, oggetti di artigianato e di costume, oggetti votivi di notevole valore culturale ed etnografico, importanti fondi documentari e documenti riguardanti le sue ricerche e gli studi sulla cultura himalayana e centro asiatica sono confluiti nel MACO Museo di Arte e Cultura Orientale ad Arcidosso, inaugurato nel 2016.

RICONOSCIMENTI E ONORIFICENZE

Chögyal Namkhai Norbu ha ricevuto molti riconoscimenti e onorificenze, sia in Patria che all’estero, per la sua vasta attività culturale e per il suo instancabile impegno sociale. Fra questi, menzione speciale merita l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana ricevuta dal Presidente Sergio Mattarella nel 2018.

Chögyal Namkhai Norbu si è spento serenamente nella sua residenza di Gadeling, Arcidosso, GR, Italia, il 27 settembre 2018.

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La Atiyoga Foundation (ATIF) è una fondazione culturale che nasce secondo il desiderio del Prof. Namkhai Norbu di sostenere l’evoluzione dell’individuo attraverso le diverse forme culturali o aree della mente che Namkhai Norbu ha sviluppato durante la sua vita per mettere a disposizione ”condizioni favorevoli per far emergere le potenzialità dell'essere umano”.
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